Sintomi, Diagnosi e Prevenzione
La Mammella: struttura e funzione
La mammella è una ghiandola esocrina, il cui ruolo più noto è la produzione di latte nel periodo post-partum. È composta da circa 20 lobi immersi nel tessuto adiposo, collegati ai dotti galattofori.
Questa complessa architettura può essere sede di alterazioni, anche di natura tumorale, le cui forme più frequenti sono:
Carcinoma Duttale (origina dai dotti)
Carcinoma Lobulare (origina dai lobuli)
Entrambe possono essere:
In situ (non invasive)
Infiltranti (invasive)
Sintomi delle Patologie Mammarie
Molte patologie della mammella, comprese quelle oncologiche, iniziano in modo asintomatico. Tuttavia, alcuni segnali meritano sempre attenzione:
Nodulo al seno: anche se di piccole dimensioni o indolore
Cambiamenti del capezzolo: retrazione, secrezioni anomale o sanguinamento
Alterazioni nella forma del seno: rientranze, rigonfiamenti, asimmetrie
Dolore (mastodinia): frequente ma raramente correlata a Malattia tumorale
Nota:
La presenza di uno di questi sintomi non è sempre correlata ad una patologia di tipo Tumorale ma impone di ricorrere ad adeguata Consulenza Medico-Specialistica (Senologo-Radiologo Senologo).
Indagini diagnostiche per la salute del seno
Una diagnosi precoce fa la differenza. Per questo è essenziale sottoporsi a controlli regolari. Gli esami principali sono:
consigliata soprattutto per donne giovani.
Non espone a radiazioni.
indicata dai 40 anni in su, salvo diverse indicazioni cliniche. È lo strumento di screening più diffuso.
con mezzo di contrasto, utile in casi selezionati.
tecnica di nuova generazione per lo studio delle lesioni sospette.
- Agobiopsia ecoguidata (Tru-Cut)
- VABB Eco e Mammoguidato
Quando un tumore viene scoperto nelle fasi iniziali, le sue dimensioni sono ridotte e l’estensione limitata. Questo consente al chirurgo di intervenire con tecniche conservative, ad esempio con la quadrantectomia invece della mastectomia, oppure di evitare la rimozione completa dei linfonodi. Anche la radioterapia può essere circoscritta e di durata più breve.
Prima si intercetta una lesione tumorale, maggiori sono le possibilità di intervenire in modo efficace, prima che il tumore si diffonda. Le statistiche mostrano che la sopravvivenza a 5 anni nelle forme diagnosticate precocemente può superare il 90%.
Individuando il tumore in una fase iniziale, spesso non è necessario ricorrere alla chemioterapia, ma si può procedere con trattamenti mirati meno impattanti come la ormai diffusa terapia anti-ormonale. Questo riduce gli effetti collaterali e migliora la qualità della vita della Paziente durante il percorso di cura.
Prevenzione e Autopalpazione: conoscere il proprio corpo
In giovane età, quando non si accede ancora ai programmi di screening, l’autopalpazione può essere uno strumento prezioso.
Dopo i 40 anni, è fortemente consigliata l’adesione a programmi di screening o, in alternativa, la pianificazione autonoma di mammografie ed ecografie.